Fermata di autobus seraleIn questi giorni sto riflettendo molto sul
fatto che la street photography forse non è una forma di reportage.
O almeno lo è molto più raramente di quanto non si possa pensare.


Ci sto riflettendo.
Ma leggendo qua è la sembra una opinione diffusa.

Ne scriverò, ma dubito che riuscirò a prendere una posizione netta e chiara in proposito.

In effetti dimentico spesso che la fotografia è prima di tutto uno strumento creativo, e non è detto che debba essere sempre utilizzato a fini documentali.

L’espressione “dipingere con la luce” non è in effetti casuale: allora mi è tornata la voglia di sperimentare e utilizzare alcune semplici tecniche che possano letteralmente trasformare un fotogramma in una tela per pittori (aiutato anche da alcune funzioni del digitale).

Mosso, doppie esposizioni, gelatine…
Tecniche analogiche che danno risultati inediti ed imprevedibili.
E che non vedo l’ora di provare anche con la mia nuova LOMO…

Come la foto in alto: quasi un quadro astratto, enfatizzato dalla grana tipica della tela aggiunta casualmente dalla macchinetta.

In realtà si tratta di una strada illuminata durante una fredda sera di questi giorni, con in primo piano alcune persone che aspettano alla fermata di un autobus.
Ma ciò è irrilevante.

Di immagini così ultimamente ne sto collezionando diverse e se vengono guardate senza la necessità di trovarvi un reale significato, ma godute per le forme ed i colori e per le idee personali che evocano, possono dare piccole soddisfazioni.

Ecco quindi la foto della settimana…