Il signore con la cravatta rossa che fa da cornice all’orologio della stazione ferroviaria rappresenta il tempo (ne ho una versione in carne ed ossa qui).
Il tempo che passa, che corre, che non torna. E tutte le solite storie.
In questi giorni sta prendendo piede in me una nuova consapevolezza: il tempo te lo devi trovare e non solo sapertelo gestire.
Lavoro, famiglia a cui si sommano i piccoli inconvenienti quotidiani ed una influenza inaspettata che ha deciso di trattare la mia testa come un frullatore.
Il blog langue, le scadenze lavorative si avvicinano minacciose, la casa che avrebbe bisogno di una ripassata ed il frigo così vuoto che ci sento l’eco.
Il tempo me lo dovrò trovare.
