Questa guida, assolutamente off-topic per il blog, è per Paolo.
Così almeno saprà sempre dove trovarla… e non mi toccherà rispiegarglielo tutte le volte…

Intanto ti scarichi e ti installi VirtualBox (for Windows Host nel tuo caso) da qui:
http://www.virtualbox.org/wiki/Downloads

Poi ti scarichi la ISO di Linux Ubuntu Server 64bit da qui:
http://www.ubuntu.com/download/server/download


Puoi iniziare così ad installare la tua nuova fiammante macchina virtuale.
Lancia VirtualBox e crea una nuova macchina.
Battezzala ad esempio “Ubuntu 11.04 LAMP”, ed assicurati di selezionare la versione Linux a 64bit.

La Ram minima consigliata è 512MB, ma puoi azzardare, avendo 4GB di RAM sulla macchina host, anche un 1024MB. Puoi sempre modificarla dopo.

Crea un nuovo disco fisso di avvio ad espansione dinamica da 8GB, la dimensione consigliata: non preoccuparti, lo spazio su HDD sarà allocato in modo dinamico man mano che ne avrai bisogno.

La VM è pronta, ma devi assicurarti che possa andare in rete.

Innanzitutto assicurati che la macchina HOST sia connessa ad internet con la scheda di rete che userai di norma: nel mio caso la scheda WiFi. Puoi procedere a cambiare dalle impostazioni della VM la sua configurazione di rete: da “NAT” scegli “Scheda con bridge”. In questo modo la macchina avrà un suo IP nella stessa sottorete della macchina host.

Ora vai nel TAB archiviazione, seleziona il controller IDE per il lettore CD, e monta l’immagine ISO di Ubuntu (è come se stessi infilando il CD nel cassetto della tua macchina virtuale).

Clicca su OK e avvia la macchina.

Per passare dalla macchina virtuale alla macchina host devi premere i due pulsanti [CTRL] insieme. Per passare dalla macchina host alla macchina virtuale basta cliccare sulla finestra. Almeno all’inizio. Se tutto funzionerà come si deve, alla fine ti basterà il mouse.
Puoi installare il SO in italiano, il che ti semplificherà il riconoscimento della tastiera.
Segui le istruzioni a video. Ti verrà chiesto il nome logico del tuo nuovo server nella tua rete. Io uso questa convenzione “vmUbuntu1104LAMP”
Prosegui con l’installazione fino al partizionamento dei dischi. A meno che non hai esigenze particolari, ti consiglio per semplicità di utilizzare l’intero disco (attenzione, non è l’opzione di default).

Scrivi le modifiche sui dischi e aspetta che venga installato il sistema operativo.
Alla fine ti verrà chiesto di impostare un utente da utilizzare per le operazioni comuni al posto dell’account di root: mi raccomando, queste credenziali sono preziose! Io ho scelto “alessandro” come nome! La password è segreta.

Puoi evitare di crittografare la cartella personale del tuo nuovo utente. Lascia in bianco le impostazioni del Proxy.
Occhio perchè a questo punto la VM si deve collegare ad internet: se l’installazione prosegue senza problemi, significa che anche la connettività è a posto.

A questo punto puoi anche impostare di far installare gli aggiornamenti di sicurezza in automatico.
Finalmente arriva la scelta importante. Il SO ti chiederà quali pacchetti software installare. Scegli come minimo LAMP e OpenSSH server.

Ti ritroverai in pochi minuti ad aver pronti Apache, MySQL e PHP.
Ti verrà chiesta la password di root di MySQL: non è il massimo della sicurezza, ma ti consiglio di utilizzare la stessa dell’utente precedente, giusto per non doversi ricordare troppi dati.

Attendere prego. L’ultimo passo è l’installazione del boot loader GRUB.

Ora non resta che rimuovere virtualmente il CD dal menu di VirtualBox e far riavviare la macchina.

Si fa login, ed il nuovo server ti da il benvenuto.

A conferma che tutto funziona proviamo a collegarci al suo web server Apache, ma ci serve prima di tutto il suo IP.
Dalla console della nuova VM  recuperiamo l’IP con il comando

ifconfig

Nel mio caso ottengo (la macchina host ha IP 192.168.1.3) che la macchina Linux ha preso l’IP 192.168.1.2.

Per cui, dal browser apri: http://192.168.1.2 per ottenere almeno la prova del funzionamento di Apache. Considera che questo IP può cambiare di continuo, e forse sarà il caso che sia assegnato in modo statico. A suo tempo.

Per sicurezza, meglio a questo punto impostare uno snapshot su VirtualBox, in modo da poter ripristinare la nostra VM in questo stato in qualsiasi momento.

Alcune osservazioni:

La nuova macchina occupa al momento 1.2GB di spazio disco del nostro disco fisso virtuale, e solo il 9% della memoria (quindi appena 100MB).

La versione installata non ha una GUI, ma è solo da linea di comando. Questa è la scelta migliore per una versione server di Linux: leggera e poco invadente.
Se dovesse servirti una GUI puoi installarla così:

sudo apt-get update
sudo apt-get install ubuntu-desktop

Se preferisci installare la versione KDE allora puoi usare

sudo apt-get install kubuntu-desktop

Attenzione però: questi pacchetti sono pesanti in termini di MB ed installano anche il software di ufficio, i giochi, etc.
Vedi tu…

Nella prossima puntata daremo una sistemata al nostro server e poi ci installiamo anche WordPress…