Da qui
Alcuni consigli:
Pulite attentamente il vostro sensore: i tempi lunghi alla fine faranno risaltare eventuali granelli di polvere.
Controllate le batterie: una esposizione di 30 minuti potrebbe consumare completamente una batteria carica.
Utilizzate un ottimo cavalletto, e magari appendeteci lo zaino per abbassare il baricentro e aumentare peso e stabilità. In ogni caso va trovata una sistemazione molto stabile e prima di vibrazioni.
Portatevi dietro un filtro polarizzatore per filtrare la luce laterale e diffusa. Attenzione però alla riduzione di luminosità del vostro obiettivo. Eventualmente potrebbe anche andare bene un filtro Neutral Density.
Scegliete gli ISO con il valore più basso, altrimenti introdurrete moltissimo rumore, soprattutto nelle zone scure.

Da qui

Molte camere possono esporre al massimo per 30 secondi. Utilizzate il “bulb mode” o posa B, in modo da poter scegliere liberamente i tempi di esposizione: in questo caso dovete tenere premuto il pulsante per tutto il tempo. Sarebbe utile dotarsi di un telecomando, in modo da non toccare la camera durante l’esposizione.

Assicuratevi che non ci siano condizioni atmosferiche difficili, come vento forte. Ma che la luce troppo variabili può creare effetti indesiderati.

Portatevi dietro una calcolatrice (illuminata) per calcolare i parametri del vostro scatto.

Se non disponete di comandi illuminati, portatevi dietro una torcia (da tenere spenta durante l’esposizione).
Tappate sempre l’oculare durante l’esposizione: potrebbe far filtrare luce indesiderata: tutte le reflex hanno in genere in dotazione un tappino di plastica che si infila nell’oculare: eventualmente utilizzate del nastro adesivo spesso. E utilizzate sempre il paraluce.

Se l’esposizione è veramente lunga, anche di ore, potete avvolgere la camera in un sacchetto da surgelatore usando un elastico intorno all’obiettivo: non si sa mai che arrivasse qualche goccia di pioggia inaspettata, o un volatile…

Siate pazienti. Molto pazienti.
Da qui

    Potete utilizzare un misuratore di esposizione come quello disponibile qui tra i miei Google Docs.
    Ma è di fondamentale importanza comprendere la relazione tra ISO, tempi e diaframma.

    Ragioniamo ad ISO costante:
    2 secondi a F22 = 1 secondo a F16
    1/30 secondi a F8 = 1/125 a F4

    Se si riduce il tempo di esposizione (per esempio della metà) è necessario aumentare la quantità di luce (del doppio) che attraversa l’obiettivo: quindi è necessario aprire il diagramma di uno stop.
    Se riduco di un quarto devo aumentare di quattro stop il diaframma.

    In linea di massima. alcuni esempio per dare qualche idea:

    • Con 0,5 minuti di esposizione potete fissare i fuochi di artificio.
    • Con 5 minuti di esposizione potete seguire le scie dei fanali delle auto.
    • Con 10 minuti di esposizione annullate le onde (calme) del mare o del lago.
    • Con 20 minuti di esposizione potete immortalare il movimento delle stelle.
      Fireworks - San Giovanni - Firenze - DSC_9811
      Questa è mia
      Date un occhio qui ed anche qui (dove trovate un articolo tutorial per il “light painting”).
      Qui su Flickr c’è un gruppo.
      Se volete vedere qualche immagine, qui c’è la ricerca per TAG sempre su Flickr.