Come la maggior parte dei fotografi amatoriali (e professionisti) ho alcune necessità:
- La possibilità di lavorare ai miei scatti in mobilità con un portatile.
- La possibilità di lavorare sugli stessi files del portatile anche da casa, o dallo studio, con il mio PC fisso che in genere mi permette di essere più veloce.
- Avere uno spazio dove depositare almeno le copie di backup delle immagini che devo ancora elaborare, prima di passare alla loro masterizzazione ed archiviazione finale.
- Condividere solo con alcune persone (magari un cliente o la modella di turno) le immagini finali, permettendo loro di scaricare file che a volte possono superare i 50MB.
Di soluzioni tecniche ce ne sarebbero davvero tante…
- La più banale sarebbe di dotarsi di un portatile che possa essere equivalente al PC desktop dello studio, anche se questo significherebbe andare in giro con un oggetto che pesa 10kg e spendere almeno 2 mila euro. Così non si risolverebbe il problema del backup dei dati, ma almeno non mi toccherebbe tenere sincronizzati tra loro i files di 2 PC.
- Installare sia sul desktop che sul portatile un software di sincronizzazione: perfetto sarebbe VICEVERSA della TGRMN (dispone di un servizio che in background non solo permette di backuppare i files, ma anche di sincronizzare due PC). Ma è a pagamento. Ottima alternativa è FreeFileSync, software open source molto valido seppur ancora “grezzo” in molte funzioni. Oppure Microsoft Live Mesh: molto comodo perché perfettamente integrato in ambiente Windows e soprattutto velocissimo. Il problema è che i PC da sincronizzare devono essere accesi contemporaneamente…, altrimenti l’operazione diventa praticamente manuale ed on-demand.
- Dotarsi di un HDD portatile da portarsi sempre dietro: soluzione leggera (oggi per altro ce ne sono alcuni da vari terabyte a prezzi bassissimi). Ma rimane il rischio di romperlo e perdere il lavoro di giorni. Anche questa soluzione non risolverebbe il problema del backup e della condivisione. (E poi a me non piace tutte le volte attaccare e staccare l’HDD… collegare l’alimentatore esterno… lo so sono complicato…).
- Dotarsi di un sistema NAS con configurazione RAID: questa soluzione sarebbe perfetta per avere i backup dei proprio scatti sempre aggiornati. Per altro molti NAS offrono anche un meccanismo per condividere su internet in modo selettivo i propri files. Purtroppo però per lavorare sarebbe necessario essere sempre collegati in rete (sia la rete locale ma anche internet: il NAS potrebbe infatti essere pubblicato su Internet e diventare l’unico repository dove far risiedere le proprie immagini).
- etc… etc…
Tutte le soluzioni hanno pro e contro.
La questione di fondo è che a me serve un meccanismo semplice ma soprattutto trasparente (che cioè non mi obblighi a fare delle operazioni prima o dopo ogni sessione di lavoro). Così mi sono rivolto al cloud!
Dopo mesi di utilizzo soddisfacente del servizio gratuito di DropBox mi sono messo a cercare una alternativa. I 2GB che vengono forniti con l’account free sono insuficcienti. E visto che mi tocca pagare qualche euro mi sono guardato intorno…
Stando al premio Crunchies 2011 per il Best Cloud Service i migliori sarebbero…
- Asana (http://www.asana.com/)
- Box (http://www.box.com/)
- CloudFlare (http://www.cloudflare.com/)
- Dropbox (https://www.dropbox.com/)
- Okta (http://www.okta.com/)
- Twilio (http://www.twilio.com/)
Di alternative ce ne sono molte altre, e ognuna ha le sue caratteristiche…
Ad esempio sembra molto interessante SpiderOak (https://spideroak.com/) che (leggo sul sito) promette performaces incredibili: fino a 10-15 volte più veloce in upload dei concorrenti grazie ad un meccanismo di compressione. Sembra anche promettere un livello di sicurezza dei dati molto potente.
Ma anche il servizio Microsoft Live Mesh abbinato a Microsoft SkyDrive non sembra male (anzi, direi che sarebbe perfetto visto che supporta anche il dialogo peer-to-peer in LAN tra i PC per la sincronizzazione): ma si ferma ad un massimo di 5GB e non c’è modo di aumentarli! (SkyDrive, in realtà mette a disposizione 25GB free, ma solo per storage cloud. In abbinamento con il Live Mesh, che è il meccanismo di Sync di MS, scatta il limite di 5GB).
Io al momento li sto provando un po’ tutti. Alcuni confronti (escluso ahimè il prodotto MS che è in realtà il migliore di tutti ma si ferma a 5GB per il Sync):
SugarSync | DropBox | SpiderOak | Le mie note | |
BACKUP | ||||
Backup di qualsiasi cartella | V | Con tool di terze parti | V | DropBox backuppa solo una cartella: quella sua predefinita. SugarSync e SpiderOak ti permettono di decidere quali cartelle backuppare direttamente dal file system. Solo su SpiderOak è possibile escludere singoli files o tipi di files specifici (peccato!). Per altro SugarSync e SpiderOak dispongono di uno spazio dedicato per il backup che non viene sincronizzato di default con gli altri PC. Con l’aiuto di due utility, per Mac e per Windows, è possibile però settare in DropBox qualsiasi cartella per la sincronizzazione/backup e non solo quella classica. Le due utility in questione sono MacDropAny per Mac OS X e DropboxFolderSync per Windows. Il trucco, piuttosto grezzo, è che viene creato un SymLink (link Simbolico) della cartella che avete scelto, all’interno della cartella DropBox. In questo modo le cartelle che desiderate sincronizzare possono (apparentemente) risiedere dove volete nel vostro disco fisso ma verranno viste dal sistema come se fossero interne alla cartella Dropbox e quindi verranno sincronizzate (da qui). |
Upload dei files cambiati in real time | V | V | V | Per tutti un agente lavora in brackground ed invia al cloud tutti i files che risultano cambiati. Se la connessione è buona i tempi sono rapidi e praticamente si ottiene un backup in tempo reale. |
Versionamento dei files | V | V | V | SugarSync e SpiderOak, rispetto a DropBox, non hanno uno storico molto profondo per ogni files. In ogni momento è comunque possibile ripristinare una vecchia copia del proprio file. |
SYNC TRA COMPUTER | ||||
Sincronizzazione di qualsiasi cartella | V | Con tool di terze parti | V | Stesse considerazioni fatte per il backup. In Dropbox con tool esterni è possibile scegliere liberamente la cartella da sincronizzare tra tutte quelle sul proprio HDD. Solo su SpiderOak è possibile filtrare files e tipologie di files! |
Sincronizzare cartelle in LAN | NO | V | NO | Questo è il vero limite di SugarSync e SpiderOak: far arrivare i dati in California per sincronizzare due PC che sono nella stessa stanza in Italia. Per sincronizzare 12GB tra Desktop e Laptop la prima volta ho impiegato oltre 48 ore. Non è possibile mettere in connessione diretta in LAN due PC. Questa è l’opzione che rende DropBox quasi unico nel suo genere. Ad onor del vero, per la prima sincronizzazione è sempre possibile allineare manualmente le cartelle dei due PC, e solo dopo accendere i servizi…) |
Sincronizzare cartelle condivise con gli amici | V | V | V | Comodo quando si lavora in team. SpiderOak risulta molto macchinoso… |
Upload nel cloud via email | V | Con tool di terze parti | NO | SugarSync e SpiderOak non hanno molti plug-in per i vari software: poter usare la mail compensa abbastanza la scarsa diffusione di una piattaforma. |
Sync delle cartelle con iPhone e Android Phones | V | Limitato | V | Provati tutti su iPhone e funzionano perfettamente. SugarSync funziona su praticamente tutti i dispositivi mobili, compreso Symbian e Windows Phone. |
ACCESSO REMOTO | ||||
Accesso da web browser | V | V | Limitato | Beh, direi il minimo… SpiderOak risulta molto macchinoso… |
Editing dei file direttamente da web | V | NO | NO | Con SugarSync si possono aprire i file direttamente da web per modificarli ed automaticamente vengono poi riportati sul cloud e sincronizzati. |
CONDIVISIONE E COLLABORAZIONE | ||||
Invio di files di qualsiasi dimensione | V | NO | V | Una comodità da non trascurare! |
Condivisione di cartelle con password | V | NO | NO | Non che sia una grande sicurezza… |
Pubblicazione di immagini su Facebook | V | NO | NO | A qualcuno potrebbe interessare… |
PREZZI | ||||
Costo al mese/anno | 30GB 4.99$/mese 49.99$/anno | 50GB 9.99$/mese 99.00$/anno | 100GB 10$/mese 100$/anno | I tagli offerti sono diversi. Per ragioni di risparmio l’offerta di DropBox è la meno appetibile. Per pochi GB meglio SugarSync. Per molti meglio SpiderOak. |
Ultime considerazioni…
Il grafico in alto è tratto da questo articolo che ha smorzato i miei entusiasmi iniziali.
Usando SugarSync e lavorando con Lightroom per editare immagini di 10MB in un archivio di 5000 foto (solo l’archivio pesa 45MB), la situazione non è del tutto rosea: ad ogni cambiamento minimo dei files il servizio prova ad uplodare il file nel cloud; non fa in tempo ad iniziare che il file cambia di nuovo.
Soprattutto relativamente alla sincronizzazione tra PC è necessario disporre di una banda non indifferente. Se ho due PC accesi che si contendono la stessa banda in upload i tempi crescono in modo esponenziale. Il Sync in LAN sarebbe davvero comodo in molte situazioni… I tempi di trasferimento files sono da non sottovalutare, per cui spesso mi trovo a dover lasciare il PC acceso anche dopo aver finito il lavoro per completare l’invio dei files nel cloud.
Per motivi di costo e di funzionalità più evolute SugarSync rimane il servizio più interessante: spero solo che implementino quelle funzioni mancanti (il sync in LAN, please) che rendono drammatico il trasferimento in Sync di files grossi. E che risolvano i problemi generali di lentezza per l’upload.
Nel caso in cui dovesse servire molto più spazio (diciamo intorno ai 100GB) la scelta potrebbe andare verso SpiderOak (https://spideroak.com/): sembra molto flessibile e molto veloce! E per 10$ al mese fornisce 100GB!
DropBox è un servizio di altissima qualità: poche funzioni ma solide. E probabilmente è il migliore tra tutti, seppur alcune funzioni debbano essere compensate con l’installazione di vari plug-in di terze parti (su cui però nutro vari dubbi). Per cui, alla fine, ho deciso di sospendere l’account di SugarSync ed acquistare i 30GB di DropBox!
Per concludere: dopo un avvio entusiasmante con SugarSync, sono tornato a DropBox: la funzione LAN e le sue performances sono irrinunciabili!
(Spero che Microsoft possa cambiare le politiche del Microsoft Live Mesh abbinato a Microsoft SkyDrive)
[AGGIORNAMENTO]
Il buon amico Luca mi ha dato prontamente un paio di dritte: per DropBox, invece che usare dei link simbolici, molto meglio usare degli hard link. Tutti gli utenti Linux sanno bene di cosa parlo, molto meno gli utenti Microsoft. Si dice collegamento fisico (in inglese hard link) l’associazione del nome di un file al suo contenuto. Un collegamento fisico fa riferimento ai dati (il contenuto) di un file, e in ciò si differenzia dai collegamenti simbolici e altri tipi di collegamenti che fanno riferimento a nomi di file. Se volete avere la vita semplice seguite le istruzioni qui. Oppure da riga di comando…
Su windows 7:
mklink /J "percorso/cartella alias" "percorso/cartella contenente i file"
Su xp serve junction: http://technet.microsoft.com/
junction "percorso/cartella alias" "percorso/cartella contenente i file"
Ovviamente il meccanismo, come per i link simbolici, funziona bene sul PC che ha i files originali. I PC clonati avranno comunque tutti i files nella cartella DropBox.
Piccola guida per gestire file fuori dalla cartella DropBox anche sui PC clonati:
1. sospendere il sync su tutte le macchine
2. creare link simbolico (es. Test) all’interno della cartella dropbox della macchina 1 ad esempio linkiamo c:\Docs
3. creare link simbolico sempre chiamato Test all’interno della cartella dropbox della macchina 2; però su questa linkiamo D:\Docomenti
4. iterate fino alla macchina n
5. riattivare il sync su tutte le macchine
nota. al momento della creazione del link simbolico o junction “Test” questa non deve essere già presente nella cartella dropbox per questo la disabilitazione del sync
il tutto sembra funzionare… almeno finché non si decide di spostare una delle cartelle… in quel caso bisogna rifare parte del procedimento disabilitando il sync ed eliminando e ricreando il link simbolico per la macchina interessata