Il pacchetto dalla Cina era ormai arrivato da mesi.

Alcuni obiettivi e molti accessori per la mia Holga. Ma con un paio di sorprese…

Andiamo con ordine:

Holga 120/135 Wide lens 0.5x
Holga 120/135 Tele lens 2.5x
Holga LFH 120/135
Filtri colorati e deformanti vari

Ma soprattutto…:

NL-H 60mm F1.8 Holga lens for Nikon SLR/DSLR Camera: si tratta dell’obiettivo standard della HOLGA, ma non un adattatore NIKON che permette di usarlo su qualsiasi reflex della casa nipponica.

HPL-N Holga Pinhole lens for Nikon SLR/DSLR Camera: un obiettivo pinhole è un obiettivo senza lenti, ma con solo una piccolissima apertura. Un po’ come quelle vecchie scatole con un forellino da un lato. In italiano è conosciuto come foto stenopeico.

Cito: “La fotocamera con foro stenopeico produce immagini poco nitide, perché i raggi luminosi provenienti dal soggetto divergono e creano piccoli cerchi. Aumentare la nitidezza richiederebbe una diminuzione del diametro e dello spessore del foro, aumentando al contempo i già prolungati tempi di esposizione. Un foro troppo stretto comporta inoltre la comparsa di problemi di diffrazione. La nitidezza, seppur non eccelsa, si estende per tutti gli oggetti inquadrati, creando una profondità di campo illimitata. Un ulteriore vantaggio determinante alla diffusione di questa tecnica, è il costo estremamente basso degli strumenti e della facilità di costruzione in proprio. (Wikipedia)

In sostanza ho deciso di trasformare la mia bella reflex Nikon D300 in una macchina LOMO (o quasi): in pratica ho sostituito i miei costosissimi obiettivi con alcuni pezzi di plastica provenienti dalla Cina!

Che ve ne pare?

Sono uscito per una passeggiata ed in fondo trovate le prime immagini. Intanto alcune considerazioni tecniche:

Se decidete di montare un obiettivo da 6×6 (medio formato) su una reflex DX avrete un fattore di moltiplicazione altissimo: 2.5x.
Questo significa che il 60mm dell’obiettivo HOLGA diventa un 150mm! Ecco perchè ho applicato il riduttore Holga 120/135 Wide lens 0.5x, che mi ha riportato la focale ad un più gestibile 75mm!

La luminosità della lente è molto scarsa: ISO 2000 ad 1/125 di secondo per una giornata luminosa (ma senza sole diretto). Ricordatevi che il diaframma è fisso! L’1:8 della lente principale è annullato dalla lente 0.5x aggiuntiva!

Le immagini che vengono fuori non sembrano proprio uscite da una LOMO, e vi confesso una forte delusione una volta arrivato a casa: la vignettatura è scarsa a causa della piccola dimensione del sensore (con una full-frame le cose sarebbero andate meglio). Le immagini non sono molto contrastate e molto saturate, anche perché ho scattato in RAW.

Se volete avere delle immagini più LOMO è necessario purtroppo intervenire in post produzione: aumentate la vignettatura, il contrasto e la saturazione. E tagliatele quadrate (ricordatevi di inquadrare in modo opportuno sapendo che alla fine deve risultare una immagine quadrata)!

Che dire: questi obiettivi sono divertenti, ma il risultato è lontanissimo sia dalla filosofia LOMO che dalla resa LOMO.

A breve proverò la NIKON D300 pinhole!

Ecco le foto: