Il Pimoroni Picade è un bartop arcade piccolo, economico e facile da assemblare: è sufficiente un cacciavite ed un paio d’ore di tempo per costruire un mini cabinet in cui far girare i tanto amati giochi degli anni ’80 e ’90 (e non solo).
E’ poi sufficiente configurare un emulatore di retro gaming come RetroPie (qui la guida completa e dettagliata) per poter accedere alla sterminata libreria di titoli che hanno fatto la storia del videogame.
Qui sotto trovate il video dell’unboxing, dell’assemblaggio (comprensivo di tutte le istruzioni necessarie), della configurazione e dell’accensione del cabinet!!
Questo è quello che trovate nella scatola:
Pannelli neri in multistrato per il cabinet
Picade PCB (compatible Arduino con un amplificatore stereo da 2.8W integrato) con precariato il software Picade di Pimoroni.
Pannello LCD 8″ 800×600 (165mm x 124mm) con un controller a 5 bottoni. Ovviamente tutti i cavi necessari.
Due speakers con i cavi pre saldati.
Un Joystick arcade
12 bottoni micro-switch arcade da 33mm di diametro e 22mm di altezza
Cavi vari e minuteria
Unboxing
Già la scatola anticipa il contenuto
Il kit per il monitor completo di staffa e cornice
Gli altoparlanti e la scheda Picade
I pulsanti arcade switch, qualche cavo e la minuteria
Il monitor da 8” 800×600
Il Joystick arcade ad 8 vie
Il controller per il monitor HDMI
Cavi per il collegamento dei controller
La plancia che ospiterà i controller e la grafica
Le spalle laterali in legno del cabinet
Gli altri elementi del case. Si noti il top con maniglia.
Lo sportello posteriore
Assembling
Si fissano le staffe a 90° sulla base. Basta una vite per staffa.
Si montano le staffe a 90° sulle spalle materiali. E si montano le cerniere.
Si fissano gli altoparlanti alle staffe laterali con sole 2 viti.
Si fissa il fermo dello sportello posteriore
Si fissano le staffe a 90° sull’elemento top con maniglia. 2 viti per staffa.
Si fissa l’elemento frontale che ospiterà due pulsanti. Bastano 2 viti.
SI fissano le staffe laterali alla base. Bastano 2 viti per pannello.
Si monta il Top. Fissare con due viti un solo lato (l’altro al momento deve essere libero)
Si fissa lo sportello posteriore a cui è stato fissato il perno di chiusura.
Si assembla la plancia del controller. Occhio alle ditate!
Si monta il Joystick. Il verso non è importante.
Si inseriscono (delicatamente) 6 bottoni. Come volete.
Fate riferimento a questo schema per collegare i fili elettrici alla scheda Picade
Si collegano i fili al controller (arancio UP, giallo DOWN, etc.)
Si collegano i fili ai pulsanti, partendo dal marrone nel n.1
Si collegano i pulsanti destri
Si collegano i pulsanti a sinistra
Si collega la catena di cavi (neri) per la terra.
Si collegano tutti i fili alla PCB Picade. Fate riferimento allo schema. Nel video c’è un errore.
Si fissa la PCB alla base del cabinet con 4 viti.
Il controller è pronto…
Togliete la plastica protettiva al kit di fissaggio del monitor
Questa la scheda controller per il monitor
Questi i pulsanti per i controlli dello schermo (contrasto, luminosità, etc.)
La lastra di plexiglass a protezione del monitor con la cornice di carta. Va bullonata.
Il monitor piazzato a faccia in giù. Occhio al verso!
Si fissa la staffa di plexiglass e si avvita un altro bullone per parte.
Si toglie la protezione esterna al plexiglass e di allinea il monitor alla finestra.
Si fissano i gommini adesivi nelle fessure della staffa per bloccare la posizione del monitor.
Si fissa il cavo flessibile al controller. Lo slot ha un fermo di sicurezza da stringere.
Ecco il monitor completato: ora si può fissare al cabinet.
Per poter inserire il monitor è necessario che l’elemento top sia libero da un lato per fare spazio.
SI inserisce il monitor negli inserti laterali.
Si inserisce il frontale superiore negli altri inserti previsti. Lo sapete che potete personalizzarlo?
Si fissa la scheda con i pulsanti del monitor internamente al case. bastano 2 viti.
Si collega il controller del monitor con la scheda dei pulsanti.
Collegare al controller video un ultimo cavetto (fili rosso-nero con alla estremità una USB)
Si collega il cavo microUSB destinato a portare i controller al Raspberry Pi
Si collega il cavo audio (jack stereo maschio-maschio)
Si può chiudere il pannello dei controller. Non manca altro che il Raspberry Pi.
Raspberry Pi
La scheda Raspberry Pi va fissata con le viti di plastica al retro della sportello.
Abbiamo 4 cavi da collegare al Raspberry: 2 USB (video e controllers), 1 HDMI ed il jack audio.
Colleghiamo l’HDMI (l’altro capo va collegato al controller del monitor).
Colleghiamo il jack audio stereo
Colleghiamo l’USB per i controllers arcade (scheda Picade)
Colleghiamo l’USB per il video al Raspberry
Colleghiamo l’alimentatore da 2.5V per il Raspberry Pi
Questo dovrà stare fuori dal case…
Io ho collegato anche una tastiera USB Bluetooth (indispensabile per emulare gli home-pc)
Completiamo incollando i piedini alla base del cabinet
Chiudiamo tutti gli sportelli, fissaimo le viti e non resta che accendere
Pimoroni Picade è probabilmente il kit arcade più economico sul mercato. Non aspettatevi un bartop massiccio e pesante, o particolarmente robusto.
La resa audio è scarsa (consiglio di usare un paio di cuffie per limitare i fruscii). I pulsanti danno l’impressione di essere delicati. Il cabinet ha pareti sottili.
E’ possibile migliorare il progetto Picade con qualche piccola aggiunta
Ma il rapporto qualità prezzo è insuperabile. Soprattutto considerando che nel costo totale (a parte il Raspberry) c’è proprio tutto. E la facilità delle operazioni di assemblaggio è disarmante. Per non parlare del supporto e dei pezzi di ricambio (per ora recuperabili senza problemi da Pimoroni).
Ovviamente è possibile apportare qualche miglioramento: qui a lato un suggerimento che introduce un indispensabile interruttore On/Off e porta sul cabinet ethernet ed USB.
Ma è possibile installare un monitor da 12”, o pulsanti in metallo con switch professionali. E volendo cambiare le grafiche stampandone di proprie.
Consiglio l’acquisto a chiunque voglia un cabinet arcade economico e facile da realizzare. O a chi voglia costruirsi un vero cabinato (magari con tanto di gettoniera) ma non sa da dove cominciare.
E ora scusate, ma vado a sparare a qualche alieno venuto dagli anni ’80.
Tu mi vuoi povero!!!