E’ nato.
Un anno di lavoro. Un anno di ricerca e di attenta selezione. Un anno in viaggio per le strade del Salento alla ricerca delle eccellenze.
Adesso, finalmente, è on-line.
Assaggi a SudEst: l’eccellenza dell’enogastronomia salentina, fatta di prodotti della tradizione ma anche di aziende locali che sono orgoglio nazionale.
Miele, confetture, olio, vino, pasta, caffè, prodotti da forno, birra, dolci, salse e sughi, liquori. E altre prelibatezze. Tutto di altissima qualità (…fate una semplice ricerca su Google per scoprire i valori dei suoi parterns…).
(…) Nella tradizione enogastronomica salentina troviamo prevalentemente ingredienti poveri, espressione del vivere contadino che i nostri antenati ci hanno tramandato, ma anche tanta fantasia che ha permesso di creare piatti con un equilibrio di sapori straordinario.(…)
Ma non si tratta di un semplice negozio on-line. E’ un vero e proprio angolo di Salento, dove scoprire la sua cultura, la sua arte e la sue bellezze naturali (e per uno come me, che è Salentino trapiantato al nord, questo sito rappresenta un’isola felice, dove andare a cercare i prodotti che mi ricordano casa).
Attenzione, chi mangia Salentino non smette più!
E adesso vi riporto una ricetta tradizionale tra le mie preferite, trovata proprio su Assaggi a SudEst:
FAVE E CICORIE
INGREDIENTI: Gr 500 Fave bianche secche e sbucciate 1 Patata sbucciata, 1 Cipolla rossa piccola, Q.b. Aglio, olio extravergine d’oliva 1 Pomodoro maturo Q.b. Sedano Q.b. Cicorie selvatiche
PREPARAZIONE: La sera che precede la cottura, mettere le fave in acqua fredda, con un cucchiaino di sale. Al mattino scolare le fave, sciacquarle sotto l’acqua, e metterle in un recipiente di terracotta e ricoprirle d’acqua fredda; aggiungere uno spicchio d’aglio, la cipolla rossa intera, la patata cruda tagliata a pezzetti, il pomodoro ed il sedano, quindi, aggiungere il sale. Cucinare per un’ora a fiamma alta e, da quando inizia il bollore, togliere gradualmente la schiuma che si va formando. Mescolare con un cucchiaio di legno e, se il caso, aggiungere acqua bollente, lasciandole sempre coperte d’acqua. Togliere l’aglio, il sedano ed il pomodoro; ridurre la fiamma e continuare a mescolare fino a quando le fave si saranno ridotte in purè. Ora cuciniamo le cicorie selvatiche, semplicemente lessandole. Servire, nello stesso piatto, le cicorie con accanto il purè di fave. Condire con dell’olio extravergine d’oliva.
Faccio i migliori inboccaallupo al resposabile di Assaggi a SudEst: gli auguro di esportare il Salento in tutto il mondo.
PS: per i più attenti alcune foto del sito sono mie…