Ad una quindicina di chilometri da Cortona, in mezzo all’appennino, tra Siena, Arezzo e Perugia, c’è un piccolo borgo nascosto tra i boschi.
Poche case, distribuite lungo una stradina sterrata quasi impossibile da individuare.
Lì c’è Domenico con la sua famiglia.
Gestiscono una azienda agricola completamente biologica.
E mettono a disposizione qualche camera della loro casa.
Ed anche la loro cucina.
Un agriturismo, in parole povere.
Qui sono gli animali e la campagna a dare il ritmo alle giornate.
Domenico ha un grande orto, un piccolo frutteto.
Ha un cane. Poi maiali, conigli, galline, galli.
Ma soprattutto qualche capra indisciplinata e molte alpaca: una sorta di lama, da cui ricava una lana pregiata.
Qui i cellulari non funzionano. La televisione si vede male.
Il traffico non esiste (letteralmente). A volte è il motore del trattore che scende a valle a squarciare la calma perenne. Si sentono solo le voci degli animali ed il fruscio degli alberi.
Ma sono i colori del suo orto ad avermi veramente colpito.
Lui coltiva varietà rare di frutta e verdura: pesche rosse, fagiolini viola, patate nere, pomodori bianchi e arancioni.
Dai uno sguardo alla cassetta della verdura che ogni giorno viene riempita per le necessità della sua famiglia, e sei disorientato. Ma quando, la sera a cena, ti arriva un piatto colorato (ed anche molto saporito) ogni perplessità lascia il posto alla soddisfazione. Il tutto accompagnato da un ottimo pane biologico fatto in casa.
Certo bisogna essere preparati: loro sono persone pratiche, molto alla mano.
Loro non sono in vacanza, mentre tu vorresti, sotto sotto, tutte le comodità di una vacanza.
Allora bisogna adattarsi: agli orari, alla disponibilità del cibo. Ai modi gentili ma risoluti (moglie tedesca!).
Ed al costo, in effetti davvero molto alto. Forse troppo.
Qui le recensioni di TripAdvisor.
Qui qualche mio scatto:
