Sto attraversando un momento di sconforto catodico.

Il TG5 è collassato da un pezzo.
Il TG1 lasciamo stare, da dimenticare: ho detto TG1?
Stava resistendo strenuamente il TG2.

Da qualche giorno è Mentana a La7 ad avere una possibilità (e come me sembra gliela stiano dando in molti): certo lui commenta anche le virgole, aggiunge dettagli non richiesti. a volte bisogna abbatterlo fisicamente per interrompere i suoi ragionamenti logorroici, ma che vuoi:  sembra meglio degli altri.

E che fa ieri, nel TG della sera?
Nei titoli di apertura (mica cotiche!) mi mette la morte del polpo Paul: “l’unico essere vivente ad aver azzeccato tutti i pronostici del mondiale“, dice lui.

Il polpo.
Addirittura.
Nei titoli.

Spero che la zuppa di Paul sia stata buona: vista la considerazione, magari una ciotola è arrivata in redazione.
E spero che provochi un breve quanto intenso ingorgo intestinale a tutti i giornalisti.

Il problema non è tanto che spreco la mia unica mezzora di ipnosi televisiva indotta.
Quanto il fatto che almeno un giornalista serio non può cascarmi sul “paradosso dell’ispezione” (sul quale, badate bene, si basano molti raggiri!).
La mia dirimpettaia, la signora Giuseppina, passi.
Ma Mentana no.

La questione è che il polpo Paul è un fenomeno casuale.
Furio Honsell (Furio, ma perché non torni da Fazio?), direbbe che “si è prodotto una illusione cognitiva, una inversione tra probabilità a priori e a posteriori“.
Il polpo è diventato famoso solo dopo aver azzeccato gli 8 risultati (più o meno).
Mica prima.
Così sono buono pure io.

Nessuno ha calcolato gli altri milioni di cervelli (compreso Lippi) che ci hanno provato e non ci sono riusciti: e tra questi migliaia di polpi. Ma anche di furetti. Di cavalli e di iguane giganti.
Basterebbe contarli, per rendersi conto che Paul è un fenomeno casuale del tutto normale.

Per me farebbe più notizia qualcosa circa la sua zuppa: ma certo non la  metterei tra i titoli di testa.

Basterebbe farsi due conti: va bene, magari Paul è diventato famoso dopo averne azzeccate 4 o 5 di partite.
Ma azzeccare le altre 3 o 4 ha probabilità ragionevoli. E gli è andata bene.
E’ più difficile fare un ambo al lotto giocando 5 numeri.

Se credete al polpo Paul allora siete pericolosamente esposti a credere ad alcuni ciarlatani che vogliono vendervi fantastici pacchetti finanziari, oppure infallibili sistemi per vincere alla lotteria. E così via.

Vedremo.
Deciderò domani cosa fare della mia mezzora di informazione sul mondo che mi vive intorno nonostante me.
Ma il solo fatto che oggi Mentana abbia volutamente ignorato il caso Avetrana, mi fa ben sperare!