Negli ultimi due mesi ho rivissuto i miei primi 18 anni.
Non proprio tutti tutti.
Non proprio tutti i momenti.
…solo quelli divertenti.

Un viaggio all’indietro.
Un viaggio non programmato.
Ma un viaggio organizzato: come quelli in cui vai dietro al tizio con la bandierina gialla alla scoperta di un pezzo di mondo nuovo. E poi scopri che quel pezzo di mondo non è per niente nuovo: in quel pezzo di mondo ci sei già stato, ci sei cresciuto, ne hai assorbito i profumi e ti ha condizionato il futuro. E ti sorprendi di come sei a tuo agio in questo posto. Sembra casa.

Il fatto è che la casualità di questo viaggio mi ha trovato del tutto impreparato: è come se piano piano mi fosse ritornata la memoria.
Ed allora ho rivissuto momenti con la nostalgia di un quarantenne che vorrebbe essere un quindicenne.
Un quindicenne con il tempo dalla sua parte, con mille possibili futuri ancora aperti.
In cui sogni di vivere in un videogioco e di poter cambiare il mondo con una combo, di vincere Wimbledon presentandoti con una pettinatura punk ed un paio di pantaloncini rosa, di uscire con la ragazza più bella della scuola o di pilotare un robot di Go Nagai.

Due libri. Diversi.
In cui tutto è possibile.

OpenOPEN, la mia storia
di Andre Agassi (più o meno)

Adesso che sono stato ad ascoltarlo, so che Agassi ha vissuto come giocava a tennis, cioè i piedi ben dentro al campo, ad aggredire la pallina mentre sale (tutti buoni a prenderla mentre scende), immaginando tutto a una velocità irragionevole, e collezionando sciocchezze mostruose e invenzioni sublimi. Intanto che faceva tutto questo, cercava un senso alla sua vita, e se si ritorna con la mente a quel pagliaccio in hot pants di jeans e capelli tinti sparati sulla testa che giocava come un flipper, la cosa risulta poco credibile: ma non se apri il libro e gli dai una chance. Alla fine bisogna arrendersi, sembrava deficiente ma non lo era. O almeno: era intelligente in un modo molto barbaro, e quindi affascinante.”
[Alessandro Baricco, da Una certa idea di mondo]
Editore: Arrow Books (aprile 2012)
Collana: Arrow Books
Lingua: Inglese
ISBN-10: 0099560437
ISBN-13: 978-0099560432

Ready-Player-One-Paperback-Cover[1]Player one
di Ernest Cline

Uscire di casa è altamente sopravvalutato.
Almanacco di Anorak
capitolo 17, verso 32
“Per lo più i post erano osservazioni a ruota libera su classici dei videogiochi, della fantascienza, del fantasy, dei fumetti e della cultura pop anni 80, mischiati a ironiche prese di posizione su qualsiasi cosa, dalla religione alle bibite gasate”
Se non avete una tendinite da joystick al polso, non leggetelo. Date un occhio anche qui.
Editore: EINAUDI (1 aprile 2011)
Collana: Einaudi. Stile libero extra
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8806207261
ISBN-13: 978-8806207267

Due libri che non passeranno alla storia.
Ma che avranno un posto speciale nella mia libreria.

Scusate, ma devo andare a stirarmi il completino che mi aspetta una sfida a Joust (da qui).
5[1]Getting_Ready-Chris_Fry[1]

 

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